Compliance e Farmacovigilanza: come un Contact Center esterno gestisce i requisiti GDPR e AIFA

Compliance e Farmacovigilanza: come un Contact Center esterno gestisce i requisiti GDPR e AIFA

La gestione della farmacovigilanza e delle segnalazioni di sicurezza rappresenta una delle attività più delicate per le aziende farmaceutiche. Si tratta di processi regolati da normative stringenti — come il GDPR, le linee guida AIFA, le Good Pharmacovigilance Practices (GVP) e gli standard ISO — che richiedono precisione, tracciabilità, competenza e totale protezione dei dati personali dei pazienti.

In questo contesto, affidare queste funzioni a un contact center esterno specializzato può diventare un vantaggio strategico, purché il partner sia strutturato per operare con elevati standard di compliance, sicurezza informatica e qualità.

Cos’è la farmacovigilanza e perché richiede competenze specializzate

La farmacovigilanza comprende tutte le attività finalizzate a:

  • raccogliere segnalazioni di eventi avversi (AE) e reazioni avverse (ADR)
  • monitorare la sicurezza dei medicinali sul mercato
  • segnalare tempestivamente alle autorità competenti (AIFA, EMA)
  • mantenere aggiornato il profilo rischio-beneficio dei farmaci

Ogni segnalazione raccolta da un contact center deve essere tracciata, verificata e trasferita secondo procedure codificate, perché un’errata gestione può comportare:

  • rischi per la salute dei pazienti
  • sanzioni per l’azienda
  • perdita di fiducia da parte del mercato

Per questo motivo è essenziale che un contact center esterno disponga di operatori formati in ambito medico-farmaceutico, pronti a riconoscere tempestivamente le segnalazioni rilevanti.

GDPR e dati sensibili: quali requisiti deve rispettare un contact center?

Il trattamento dei dati relativi alla salute comporta responsabilità elevate: si tratta infatti di “dati particolari” secondo il GDPR (art. 9).

Un contact center specializzato deve quindi garantire:

Trattamento conforme alla base giuridica: Le attività di farmacovigilanza rientrano tra le eccezioni previste dal GDPR perché trattano dati necessari per “motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica”.

Riservatezza e limitazione degli accessi: Solo operatori autorizzati e formati devono poter accedere alle informazioni sensibili.

Sistemi informatici certificati e sicuri

  • crittografia dei dati
  • registri dei log
  • autenticazione a più fattori
  • server in Europa
  • backup e disaster recovery

Procedure documentate: Ogni attività deve essere tracciabile e supportata da SOP specifiche, aggiornate e condivise con l’azienda farmaceutica.

Formazione periodica: Gli operatori devono ricevere formazione continua su:

  • privacy e data protection
  • riconoscimento AE/ADR
  • flussi documentali della farmacovigilanza
  • comunicazione con pazienti e operatori sanitari

Come un contact center esterno gestisce le segnalazioni di farmacovigilanza

Un partner qualificato segue procedure codificate e integrate con il sistema dell’azienda cliente:

Identificazione immediata dell’evento avverso: Gli operatori sono addestrati a riconoscere:

  • sintomi
  • gravità
  • nesso sospetto con il farmaco
  • eventuale follow-up necessario

Raccolta strutturata delle informazioni (Minimal Data Set): Vengono raccolti tutti gli elementi richiesti dalle linee guida AIFA/EMA, come:

  • paziente
  • farmaco
  • evento
  • dati temporali
  • outcome

Notifica tempestiva al personale di sicurezza (QPPV): I contatti vengono trasmessi entro le tempistiche richieste:

  • immediata in caso di evento grave
  • entro 24 ore per le segnalazioni non gravi

Documentazione e tracciabilità: Ogni passaggio è registrato per garantire:

  • audit trail completo
  • conformità alle GVP
  • disponibilità dei dati per eventuali ispezioni AIFA

Follow-up e richieste aggiuntive: Il contact center può gestire richieste supplementari di informazioni da parte del reparto di farmacovigilanza.

Requisiti AIFA: cosa deve garantire il partner esterno

Per lavorare con aziende farmaceutiche, un contact center deve essere perfettamente allineato a:

  • Good Pharmacovigilance Practices (GVP): Procedure scritte, aggiornamenti continui, audit periodici.
  • Standard di qualità: Indispensabili per garantire sicurezza, coerenza e controllo dei processi.
  • SLA e KPI specifici: Tempi di presa in carico, accuratezza della registrazione, percentuale di segnalazioni validate.
  • Team dedicati con formazione specifica: Non semplici operatori generici, ma personale in grado di comprendere terminologia medica.
  • Audit interni ed esterni: Per dimostrare all’azienda cliente e alle autorità la piena conformità.

I vantaggi di un contact center esterno per la farmacovigilanza

Affidarsi a un partner specializzato offre numerosi benefici:

  • Copertura Orario e gestione dei picchi: Essenziale per le segnalazioni urgenti.
  • Riduzione dei rischi regolatori: Grazie a processi certificati e verificati.
  • Miglior qualità del dato: Operatori formati garantiscono precisione e completezza dei report.
  • Scalabilità: Possibilità di aumentare rapidamente gli operatori in momenti critici.
  • Integrazione con sistemi aziendali: CRM, database, piattaforme di sicurezza del farmaco.
  • Costi sotto controllo: Invece di gestire internamente un team operativo, si affida il servizio a un partner con risorse già strutturate.

Perché scegliere un partner come Kalliope

Un contact center è efficace per la farmacovigilanza solo se possiede:

  • esperienza nel settore farmaceutico/sanitario
  • operatori formati in ambito clinico
  • procedure valide secondo AIFA e GDPR
  • infrastruttura tecnologica sicura e certificata
  • capacità di risposta immediata
  • alta qualità nella gestione delle comunicazioni delicate

Grazie alla sua competenza nel customer care complesso e alla formazione strutturata, un partner come Kalliope può garantire gestione, tracciabilità e sicurezza in ogni fase.

Conclusione

La gestione delle segnalazioni di farmacovigilanza è una responsabilità critica per ogni azienda farmaceutica.
Scegliere un contact center esterno specializzato permette di operare con la massima sicurezza, rispettando i requisiti di GDPR, AIFA e GVP, migliorando qualità dei dati e continuità del servizio.

Un partner competente può trasformare un obbligo normativo in un reale vantaggio competitivo, contribuendo alla sicurezza del paziente e alla reputazione dell’azienda

 

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